“Per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di 80 anni persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Tutte le regioni devono attenersi alle priorità indicate dal Ministero della Salute”. Più che un monito, quello del presidente Mario Draghi è stato un vero e proprio diktat con cui dare una sferzata alla campagna vaccinale italiana. A ciò, secondo fonti governative, si aggiungerebbe il maggiore incremento di carichi dall'inizio della campagna vaccinale, il cui arrivo è previsto entro l'ultima settimana di marzo e stimato per 4,5 milioni di dosi, tra Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Un'altra novità che dovrebbe accompagnare gli italiani in questa fase di accelerazione, che secondo il premier dovrà assicurare “500mila vaccini al giorno”, riguarda un'operazione di "trasparenza" utile per tutti i cittadini: i dati sui vaccini saranno on-line e consultabili sul sito della Presidenza del Consiglio, in modo da spiegare utilizzo dei vaccini e la loro distribuzione per Regione e categoria .