Sinner ancora sul tetto del mondo: è lui il campione a Wimbledon

“Prima di iniziare con Carlos ci siamo detti che non avremmo mai pesato di essere in questa posizione. Quando sei giovane vincere Wimbledon è il sogno dei sogni e ora lo sto vivendo il mio sogno”. Jannik Sinner si lascia andare al termine della finale vinta in quattro set su Carlos Alcaraz, a Wimbledon, la rivincita sul tennista spagnolo arrivata a 35 giorni dalla grande delusione del Roland Garros. “A Parigi – ha detto l’altoatesino – la sconfitta è stata durissima, ma non importa come vinci o come perdi, è importante capire cosa non ha funzionato e ripartire da lì, devi capire cosa non ha funzionato e migliorare. È speciale avere qui i miei genitori, mio fratello, il mio team: sono circondato da persone importanti”. Con questo titolo, Sinner scrive un’altra pagina memorabile della storia del tennis italiano, diventando il primo azzurro di sempre a trionfare ai Championships: mai nelle 137 precedenti edizioni di Wimbledon un italiano aveva trionfato all’All England Club, con Matteo Berrettini e Jasmine Paolini che si erano dovuti accontentare di raggiungere l’epilogo del torneo più antico del tennis negli anni scorsi, senza raggiungere però la vetta più alta. Un successo pienamente meritato, quello dello Jannik nazionale, che sulla nobile erba londinese ha perso solo il primo set, per poi chiudere l’incontro in quattro set (4-6 6-4 6-4 6-4), in poco più di tre ore. La vittoria odierna consolida il suo primato nel ranking mondiale, interrompendo nel contempo la striscia di cinque vittorie di fila (negli scontri diretti) di Alcaraz, che non perdeva dalla semifinale di Pechino del 2023.